La Storia

Il Circolo Didattico “Carlo Luigi Torelli” ha portato il nome del Prof. Carlo Luigi Torelli. Egli nacque ad Apricena nel 1863. Appassionato cultore dei classici latini e italiani, nonchè di storia, iniziò i suoi studi nel Seminario di San Severo e li continuò nel Collegio Nazionale di Lucera, coronandoli nella R. Università di Roma. Per assecondare il volere del padre, che voleva farne un avvocato, conseguì la laurea in legge solo per una semplice formalità, ma in sostanza, egli si votò tutto ai suoi studi prediletti. Invitato dal compianto Abate Tosti, insegnò per sei anni interi, lettere italiane prima nel Ginnasio e poi nel Liceo di Montecassino, ma dovette presto rimpatriare per problemi familiari. Egli fu stimato da molti dotti e, i suoi versi, la maggior parte dei quali ispirati alla fede cristiana furono ammirati per proprietà di lingua, concisione e destrezza di stile. Tra i suoi scritti si annoverano: Apricena e gli Usi Civici, Cenni biografici del Canonico Pasquale Torelli da Apricena, Inni alla Chiesa e Fiori Liturgici, Montecassino (sonetti con note storiche), la Passione di Gesù, Fiori liturgici per le principali festività dell’anno… Carlo Luigi Torelli morì il 30 settembre del 1918 all’età di cinquantacinque anni.
Il 30 Settembre del 1926, il Commissario Prefettizio per l’Amministrazione Ordinaria del Comune, Dott. Vincenzo Pizzolorusso, visto il voto espresso dal Comitato, in occasione della commemorazione del Professore Carlo Luigi Torelli, deliberò che l’Edificio Scolastico di Apricena fosse intestato al nome dell’illustre Concittadino, “considerato che in vita il professore, oltre che per la sua profonda cultura e per le sue opere letterarie e morali, si distinse come padre affettuoso, cittadino integro e come degno amministratore della Cosa Pubblica, infatti, fu sindaco dall’ottobre del 1902 al luglio del 1905, per cui il voto espresso dall’intera cittadinanza era doveroso che fosse subito accolto e tradotto in atto”. Così l’edificio scolastico di Apricena fu intestato al nome del Prof. Dott. Carlo Luigi Torelli, “affinché le di lui virtù siano alle future generazioni monito perenne di rettitudine, di saggezza e di sapere”.
La Scuola Media Fioritti è intitolata ad Angelo Fioritti, giovane aspirante ufficiale che si arruolò volontario durante le ostilità tra l’Italia e l’Austria nel 1916. Fu sempre animato da elevati sentimenti e da spirito patriottico. Egli offrì ai suoi soldati un fulgido esempio nel campo, combattendo valorosamente ed offrendo la sua giovane esistenza per il trionfo degli ideali di patria e di civiltà. A Pod-Koriti, nei pressi di Castagnevizza, nel mattino del 19 agosto 1917, cadde vittima del dovere. Fu premiato con la Medaglia d’Argento al Valor militare, perchè “comandante di una pattuglia, incurante di ogni pericolo uscì dalle trincee in un momento in cui infuriava il fuoco di artiglieria e mitragliatrici nemiche e proseguì con mirabile coraggio e tenacia verso l’obbligo fissatogli, finchè cadde gravemente ferito”.
Cenni storici sul plesso “Rodari”
La Scuola Media Rodari sorse in Apricena come sezione staccata della scuola di San Severo. Iniziò il suo effettivo funzionamento il 1° marzo 1944, con una trentina di alunni distribuiti nelle sue tre classi. Il merito di tale istituzione va attribuito al Prof. Silvio Nobili, che, in quel tempo, si trovava come sfollato in Apricena. Gli venne allora affidato l’incarico della vigilanza didattico-disciplinare del nascente Istituto, durante l’anno scolastico 1943-44. Non avendone altri, il Comune mise a disposizione della scuola, i tre vani terranei solatii del vecchio Convento dei Cappuccini, nella Villa Comunale. I banchi furono presi a prestito dalla scuola elementare, fra quelli sfuggiti alla distruzione, operata dall’insipienza del volgo. Nell’anno scolastico successivo,1944-45, la direzione dell’Istituto passò al Prof. Pasquale Abbenante, e le classi, i cui alunni andavano aumentando di numero, vennero allocate provvisoriamente nell’edificio scolastico delle elementari. Nel 1949-50, la scuola media funzionò sotto la direzione della Dottoressa Emanuela Torelli, senza avere una sede fissa. Le sue classi, infatti, vennero ospitate in locali di fortuna: passando dal Circolo degli Agricoltori all’associazione dei Reduci, della Sezione D.C. all’Ufficio della S.A.M.A. e via di seguito. Solo a partire dall’anno scolastico 1950-51 – epoca in cui il Prof. Abbenante tornò alla direzione dell’Istituto – il Comune poté mettere ad esclusiva disposizione della scuola, prendendolo a fitto, il fabbricato della Signora Marietta Mariani, vedova Martello, sito in Corso Generale Torelli, 25. In seguito al decisivo interessamento dell’On. Raffaele Resta, la Scuola Media di Apricena, dall’inizio dell’anno scolastico 1953-54, da sezione staccata, assurse ad Istituto autonomo, e, per l’accresciuto numero degli alunni, ai locali su menzionati all’inizio dell’anno 1955-56, vennero aggiunti altri dislocati in Via Indipendenza ed in Via Duca degli Abruzzi. Dall’anno 1956-57, l’Istituto della Scuola Media cessò di peregrinare, essendo stato messo a sua disposizione l’edificio, espressamente costruito in Via Borgonuovo, ai limiti della Villa Comunale, nella parte più salubre del paese. Ma il sempre crescente numero degli alunni fece apparire insufficienti i sette vani adibiti ad aule, sugli otto di cui l’edificio disponeva. (…) Per l’opera del Preside Abbenante, due scelte Biblioteche andarono progredendo nell’Istituto, una per la scolaresca e l’altra per i professori: indispensabili sussidi per l’incremento e per l’aggiornamento della cultura.
Il Prof. Pasquale Abbenante tenne le sorti della locale Scuola Media per oltre un trentennio, e cioè dalla sua istituzione, il 1° Marzo 1944, fino al momento della sua pensione (1977). A fine carriera venne insignito del titolo di Cavaliere (che fu sul punto di rifiutare) e di Medaglia d’Oro quale “benemerito della Scuola, della Cultura e dell’Arte”.
Notizie storiche estratte dal libro “Apricena” di Nicola Pitta e dal “Vocabolario di Apricena ” del prof. Antonio Lombardi.